Assistenza caldaie e
pronto intervento senza stress

Si tratta senza dubbio di uno dei problemi più diffusi e frequenti di sempre. Sarà capitato anche a te di farti una doccia e, all’improvviso, di ritrovarti sotto l’acqua gelida senza che tu facessi niente (come spostare la maniglia che regola la temperatura).

Il problema dell’intermittenza dell’acqua calda/fredda è molto spiacevole e capita sempre quando meno ce lo si aspetta. Quando capita, quindi quando la caldaia presenta un problema legato alla pressione o allo scambiatore dell’acqua sanitaria, ci si può rivolgere al pronto intervento di assistenza caldaia.

La pressione ideale di una caldaia varia da 1,5 bar a massimo 2 bar; è importante non superare questa misura massima, altrimenti si rischia di sovraccaricare la caldaia e di perdere la valvola di sicurezza. Quando interveniamo per problemi di questo genere, siamo soliti verificare tutte le possibilità, per poi aggiustare in modo mirato il pezzo mal funzionante del vostro apparecchio.

 il primo dei segnali che potrebbe far dubitare del corretto funzionamento dello scambiatore è sicuramente la mancanza di acqua calda, che smette di uscire dalla caldaia, nonché un minore flusso idrico. Se anche tu hai notato il verificarsi di questi malfunzionamenti, allora è il caso di chiamare il centro di assistenza caldaia di www.puliziacaldaie.it

La caldaia non parte quando apri l’acqua calda? anche in questo caso potrebbe trattarsi di un problema legato alla pressione; quindi, è importante verificare che la lancetta del contatore della tua caldaia risulti posizionata in un intervallo fra 1,5 e 2.

Se la caldaia perde pressione ma senza perdite, è importante chiamare un tecnico dell’assistenza caldaie per risolvere il problema. La perdita di pressione senza perdite potrebbe infatti essere indice della presenza di crepe o spaccature dell’impianto, che vanno necessariamente mappate. Lo stesso comportamento potrebbe anche derivare da problemi legati ai termosifoni e per la presenza di bolle d’aria all’interno dei radiatori o dell’impianto.

in molti casi, se si verifica una perdita di acqua dalla caldaia, potrebbe esserci un aumento della pressione, che va quindi regolato di conseguenza.

È quindi importante verificare questo dato e procedere di conseguenza. A volte capita anche che ingenti quantità di acqua vengano disperse per via di una valvola di sfogo che rileva una pressione esagerata proprio all’interno della caldaia, aspetto che provoca la fuoriuscita del liquido come sistema di difesa da danni gravi.

Se poi la caldaia perde acqua in piccole quantità e in lassi di tempo lunghi, allora è bene controllare i tubi e i raccordi, così da verificare qual è il punto esatto in cui avviene la perdita. Se necessario, bisognerà quindi sostituire il pezzo danneggiato.

Se la perdita proviene da un raccordo è anche probabile che si tratti di un problema di usura dei pezzi oppure, semplicemente, di allentamento dei, che andranno stretti meglio.  

Quando capita, questa accensione potrebbe essere la conseguenza di tre situazioni, ovvero problemi al cronotermostato, malfunzionamento della scheda madre, presenza di un’anomalia nella gestione della funzione antigelo.

Anche una programmazione non accurata del termostato potrebbe portare all’accensione della caldaia in momenti non programmati.

Per risolvere queste situazioni, ci basterà controllare il cronotermostato e le sue impostazioni.

Si tratta di un’operazione che permette di aumentare la pressione all’interno della caldaia che, come già detto, almeno idealmente dovrebbe stare fra 1,5 e 2 bar.

Ogni caldaia è però progettata per lavorare con intervalli propri, quindi con pressioni differenti. Se infatti la pressione della caldaia è troppo bassa, questa va in blocco per via di un componente che rileva la mancanza di acqua.

Questa componente, ossia il pressostato, indicherà la necessità di aggiungere dell’acqua per regolare il livello di pressione.

Se non sai come procedere, chiama il centro di assistenza caldaia di www.puliziacaldaie.it e affida la tua caldaia a degli esperti.